Virgilio mago & la Crypta Neapolitana

Il Vergiliano nel 1930 ha ricevuto la "nomina" di Parco ed accoglie tra il verde le tombe del poeta Giacomo Leopardi e del poeta Publio Virgilio Marone. Poeta e mago, secondo le leggende.
Una di queste innumerevoli dicerie vede il poeta dell'Eneide, circa 40 anni prima della nascita di Cristo, evocare dal nulla un gruppo di demoni infuocati affinché potessero scavargli una grotta lunga un chilometro ai piedi di una collina. Un'apertura a mò di acquedotto che avrebbe rifornito le città e i paesi circostanti.
Il lavoro si sarebbe completato in una sola notte, se non fosse passato di lì un cittadino che, gridando impaurito verso i lampi di luce e il frastuono del lavorìo, mise in fuga gli spiriti infernali che si volatilizzarono nel nulla. Questi lasciarono il lavoro quasi ultimato, poiché soltanto per altri 100 metri il tunnel sarebbe stato costruito.
E' così che nacque la Crypta Neapolitana, sita tra la tomba commemorativa di Leopardi e il colombario che conteneva (ma ora non più) le ossa di Virgilio.

Arrivati al Parco ciò che risalta subito all'occhio è il particolare sentiero che porta sino al colombario. Ai lati, sul verde, sono poste delle indicazioni scritte riguardo gli organismi vegetali (alberi, piante, fiori) che si incontrano lungo il tragitto, i quali hanno a che fare con le opere del poeta (come, un esempio tra tutti, l'alloro).
Sulla prima rampa in una nicchietta è posto il busto di Virgilio; alla seconda si raggiunge la tomba di Leopardi che costeggia la Crypta Neapolitana. Al centro delle due c'è una rampa di scale che porta al corridoio che rappresenta un acquedotto romano (dal quale è possibile carpire alcuni dettagli dell'apertura della Crypta altrimenti non raggiungibili dalla vista). La rampa di scale poi continua sin a raggiungere un passaggio per il colombario in cui è riposto un braciere e una corona d'alloro, simboli commemorativi per il poeta/divinatore.

L'entrata della Crypta Neapolitana è ad oggi sbarrata da una cancellata che, confrontando foto antiche e quelle moderne, è stata resa sempre più alta per non permettere l'ingresso ad alcuno.
E'perennemente chiusa al pubblico per lavori in corso che non vengono completati.
Il motivo? Si dice sia la paura dei lavoratori che scappano via terrorizzati in seguito all'ascolto di rumori e visioni mai sentiti e viste prima.
I più superstiziosi parlano di alcuni demoni che sono rimasti nascosti tra le mura interne dopo che Virgilio li richiamò dagli inferi; c'è chi afferma di aver sentito i suoni dei baccanali che si celebravano all'interno della grotta.
In entrambi i casi, per scongiurare il riavvicinarsi delle credenze pagane e delle paure per il maligno (e probabilmente anche per superstizione pura!), furono installati al di fuori della Crypta degli affreschi: una Madonna con Bambino in braccio è visibile anche dal basso, sul muro sinistro - inserita nel 1353 da Don Pedro di Toledo durante i suoi riassestamenti territoriali per scongiurare anche i riti orgiastici in nome di Priapo; un santo (probabilmente San Luca, come ci fu indicato da un'esperta guida) è posto sulla parete destra, visibile però attraversando il cunicolo più piccolo dell'acquedotto romano, che corre parallelo alla Crypta vera e propria.

Il Parco Vergiliano (che ricordiamo non è il Parco Virgiliano su a Posillipo)è una delle tante gemme della città, che splende ancor di più per la presenza della Crypta Neapolitana.
Ciò che più affascina però è il lato oscuro, la leggenda della divinazione di Virgilio.
Ma se è solo leggenda, perché coloro i quali sono stati all'interno hanno tutti visto o sentito qualcosa di... innaturale?

 

Curiosità:

- E' da questa prima indagine che abbiamo ricevuto il "battesimo": il simbolo che campeggia nell'header del sito, l'uroboro con all'interno la civetta sulla lampada, è un simbolo attribuito alla tomba di Giacomo Leopardi, sepolto (o almeno c'è la tomba - si dice sia in una fossa comune, ma questa è un'altra storia) accanto al colombario di Virgilio.
Questo simbolo è quindi IL simbolo degli Indagatori del Mistero.

- E' anche l'indagine che ci ha permesso di narrare questo affascinante mistero tutto partenopeo (uno tra gli innumerevoli della nostra città) a tutta l'Italia tramite il programma "Voyager" (cliccate su "PREMI E RICONOSCIMENTI" per saperne di più).

 

Alcune foto:

scorcio
Virgilio
Virgilio
A Giacomo Leopardi
San Luca
Acquedotto romano
Madonna con Bambino
Colombario
Braciere e la corona d'alloro
Colombario

Dove si trova:

Parco Vergiliano a Piedigrotta

(o Parco della Tomba di Virgilio)

Salita Della Grotta - 80122, Napoli

Campania - Italia